Parco Nazionale di Mljet
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Parco Nazionale Mljet

Che l’isola sia un’oasi di pace è risaputo sin dall’antichità: qui Omero fece sostare Ulisse per ben sette anni, prima di riprendere il suo viaggio. La parte occidentale dell’isola è stata dichiara Parco nazionale e questo ha permesso all’intera Mlijet di mantenere un’atmosfera incontaminata e pura.

I due laghi di Malo Jezero e Veliko Jezero sono la meta prediletta dai turisti. Si tratta di laghi collegati tra loro e al mare da due canali. Al centro di Veliko Jezero sorge il monastero benedettino eretto nel XII secolo e più volte rimaneggiato, sino ad acquistare l’aspetto odierno, con tratti rinascimentali e soprattutto barocchi. Oggi ospita un ristorante, oltre alla bella chiesa di Santa Maria. Vi si arriva in barca o, volendo, a nuoto, ma le correnti non sono agevoli e bisogna fare attenzione. Tutt’attorno ai laghi si snodano i percorsi del parco naturale, che è possibile girare a piedi o in bicicletta e che rende l’isola un vero patrimonio ambientale. Polace città non offre grandi attrattive, ma ai suoi margini si trova una serie impressionante di resti e vestigia degli antichi greci e romani: in particolare, la necropoli greca e un solenne palazzo romano del V secolo.

La baia di Pomena è il luogo più turistico dell’isola, tuttavia non invadente e ben amalgamato al resto del paesaggio.

DA FARE

Oltre alle varie possibilità di trekking e giri in bicicletta attraverso l’arcadia del parco, le immersioni sono molto praticate a Mlijet: i fondali sono agevoli e presentano numerose pareti rocciose. A queste si aggiungono due relitti affascinanti: uno romano del III secolo, le cui suppellettili non sono state saccheggiate grazie alla calcificazione, ed uno tedesco risalente alla seconda guerra mondiale.

DA GUSTARE

A Pomena economico ma di qualità è il Pansion Pomena, mentre discreto il ristorante dell’albergo Odisej. A Polare si trova lo Stella Maris, che prepara piatti semplici con pesce ottimo, mentre il Nine offre menù più turistici.