Parco Nazionale Papuk
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Parco Nazionale Papuk

Il paesaggio che circonda il parco è di per sé tra i più suggestivi della Croazia, alternando zone selvagge e altre adorne di piantagioni di tabacco e di vitigni, ma il Parco vero e proprio è un tesoro di preservazione, noto per le caratteristiche geologiche e per la bellezza della flora. La passione dei croati per il loro patrimonio naturale ha dato vita, anche qui, a numerose iniziative educative e didattiche che si svolgono tutto l’anno e riguardano i minerali, le piante e gli animali della zona. Inoltre, il Parco di Papuk si presta particolarmente agli appassionati delle vacanze attive.

C’è molto da vedere, scorazzando per il Parco. La vegetazione cresce su rocce straordinariamente eterogenee che risalgono sino a 350 milioni di anni fa e ospitano una flora molto ricca, che alterna specie dell’Europa centrale ad altre più prettamente mediterranee: 1500 specie di piante e fiori (tra cui eleganti iris e genziane) coloratissimi punteggiano il parco. Anche il paesaggio, a tratti montuoso, a tratti più docile e pianeggiante, è vario e offre spettacolari scorci, tra cui la Jankovac, una valle sormontata dalle foreste e protetta sin dal 1955, e Runica, il primo gruppo di rocce eruttive protetto come monumento geologico nella storia del Paese (dal 1948).

Tra gli animali caratteristici del Parco, non è raro imbattersi nei grandi cervi e ammirare numerose specie di rapaci in volo o a caccia. Ma anche la storica presenza umana costituisce una delle attrattive della zona, da sempre luogo di incontro e di scontro tra le civiltà.

Nel Parco si trova Ružica, la città fortifica meglio preservata dell’intera Croazia, della quale si hanno notizie dal XIV secolo: un affascinante esempio di simbiosi tra fortezza, città e corte che si contrapponeva all’avanzata dei Turchi. Sopra di essa sorgono le rovine di un’altra antica città, della quale non si conosce il nome e che si presuppone ancora più antica. Tra Voćin e Požega è possibile ammirare i resti della fortezza di Kamengrad, risalente al XIII secolo: in questo caso, è di grande suggestione il rapporto tra l’edificio medievale e la natura che gradualmente se ne è impossessata, creando un’atmosfera di stampo romantico. A nord di Velika, infine, c’è la fortezza di Velici, anch’essa del XIII secolo.

Oggi, il bel parco di Slavonia è particolarmente fiero del proprio status e organizza iniziative tutto l’anno promuovendo una vacanza in Croazia diversa da quelle tradizionali: accanto alle possibilità di vacanze attive e sportive, tra arrampicate, corsi di sopravvivenza, cicloturismo e altri sport, è sorto un notevole apparato didattico intento a far conoscere ai visitatori le peculiarità geologiche del parco, le sue rocce e la sua popolazione animale e vegetale.