Parco Naturale Kopacki Rit
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Parco Naturale Kopacki Rit

Parco Kopacki Rit | © © Marin Topić

Là dove il Drava confluisce torrenziale nel Danubio, a circa 10 km da Osijek, viene a crearsi un fenomeno simile a un delta del fiume, nonostante ci si trovi solo a metà del percorso del Danubio. Un fenomeno particolare e di grande fascino, che provoca l’invasione delle pianure da parte delle acque, la formazione di isolotti e di foreste sommerse, la proliferazione di una fauna ricchissima soprattutto tra la primavera e l’autunno. Uno dei luoghi più affascinanti della intera Croazia.

Il parco di Kopacki Rit, al confine con l’Ungheria, è tra le più grandi pianure alluvionali d’Europa ed è caratterizzato dalla coloratissima e singolare flora, da una popolazione animale varia e numerosa e da scorci di paesaggi surreali che lasciano senza fiato gli amanti di una natura che non cessa mai di sorprenderci. Il parco è visitabile praticamente su ogni mezzo, oltre che a piedi, ma raccomandiamo di scegliere una delle escursioni in barca che partono dal lago di Sakadaš e dalla sua foresta sommersa: solo così potrete ammirare appieno le meraviglie del territorio.

Il villaggio di Bilje è il punto di partenza per la visita, ma merita una sosta anche quello di Kopacero, dal taglio prettamente ungherese. Il percorso interno al parco passa attraverso la foresta sommersa del lago Sakadaš, uno spettacolo estremamente suggestivo all’interno del quale si incontrano salici bianchi e nugoli di trampolieri che, tra la primavera e l’autunno, vengono qui a cibarsi dei numerosi pesci. Dal lago si passa poi al querceto di Tikveš, dimora della maggior parte della fauna selvatica di queste parti.

Diffusissimi sono i cervi e i cinghiali, ma si trovano anche esemplari di gatto selvatico, di martora e di volpe. Questo era il luogo di caccia prediletto dal generale Tito che, a dire il vero, se ne stava sul balcone della sua villa (Dvorac Tikveš) assieme ai propri ospiti in attesa che qualche inserviente gettasse davanti a lui i poveri animali.

Oggi proprio i padiglioni della villa di Tito ospitano un centro internazionale di bio-ecologia estremamente moderno, fondato nel 2003, a conferma della grande attenzione che i croati dedicano al proprio patrimonio naturale.

ATTIVITA’

La visita al Parco è estremamente varia e interessante, e vi troverete a stupirvi davanti ai comportamenti degli animali più diversi in un mondo sospeso tra terra e acqua. Anche i villaggi che lo circondano, però, meritano una visita per la commistione di cultura e tradizioni croate ed ungheresi. In particolare segnaliamo Kopacero, con le tipiche case alla ungherese e anche un buon ristorante, il Zeleza Žaba, che miscela le gastronomie dei due paesi, con una predilezione per quella magiara. A Bilje, invece, per mangiare c’è il Varge, senza pretese ma ospitale e genuino, mentre all’interno del Parco, oltre ad alcuni punti ristoro, si trova il Kormoran.